Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

I concorsi per la medicina d'urgenza anche ai non specializzati

Professione Redazione DottNet | 09/01/2019 20:03

Lo prevede un emendamento del governo al decreto Semplificazione ('3-nonies') voluto dal ministero della Salute

Il personale medico del Ssn che negli ultimi dieci anni ha maturato almeno quattro anni di servizio "presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri" potrà accedere, anche senza specializzazione, ai concorsi di 'Medicina e chirurgia d' accettazione e d' urgenza'. Lo prevede un emendamento del governo al decreto Semplificazione ('3-nonies') voluto dal ministero della Salute. "Il personale medico del Servizio sanitario nazionale - è il testo dell' emendamento visionato dall' Adnkronos - che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ha maturato, negli ultimi dieci anni, almeno quattro anni di servizio, anche non continuativo, comprovato da contratti a tempo determinato, da contratti di collaborazione coordinata e continuativa o da altre forme di rapporto di lavoro flessibile, ovvero un documentato numero di ore di attività equivalente ad almeno quattro anni di servizio del personale medico del servizio sanitario nazionale a tempo pieno, anche non continuative, presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del Servizio sanitario nazionale, accede alle procedure concorsuali indette dagli enti del Servizio sanitario nazionale fino al 31 dicembre 2019, per la disciplina di 'Medicina e chirurgia d' accettazione e d' urgenza', ancorché non sia in possesso di alcuna specializzazione".

pubblicità

Una soluzione, recita l' emendamento, adottata per "garantire la continuità nell' erogazione dei livelli essenziali di assistenza nell' ambito del sistema di emergenza-urgenza". E che secondo alcune fonti parlamentari contrarie al provvedimento, produrrebbe una vera e propria "sanatoria" che spalancherebbe le porte dei pronto soccorso a "personale privo di specializzazione". In occasione dell' approvazione della legge di bilancio aveva suscitato polemiche l' emendamento, voluto dal M5S, che introduce una deroga per l' iscrizione agli ordini professionali anche da parte di operatori sanitari senza titoli che abbiano lavorato, nell' arco di 10 anni, almeno per 36 mesi. Il provvedimento era stato bollato dalle opposizioni come una "sanatoria". Ma il ministro della Salute Giulia Grillo aveva difeso la norma. "Non si toglie nulla a chi è iscritto agli albi delle professioni sanitarie e non si creano equipollenze. Non creiamo abusivi e finalmente si mette fine al caos prodotto da una giungla di corsi regionali che negli anni hanno creato situazioni incontrollabili"

Commenti

I Correlati

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”

Ti potrebbero interessare

A Roma gli Stati Generali Anaao Assomed della Formazione Specialistica: le proposte per salvare la formazione dei futuri medici e sanitari e scongiurare il collasso della sanità pubblica

Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo

“Negli ultimi 4 anni sono state investite risorse come non mai e anche questo Governo ha investito in sanità tante risorse come mai si erano viste nel passato"

I posti a Medicina sono destinati ad aumentare rispetto agli anni precedenti. A confermarlo è la Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha appena firmato i Decreti